Una viticoltura autentica
Trovare una soluzione alla fillossera
Alla fine del XIX secolo, il mondo viticolo ha subito un cataclisma, la "crisi fillosserica".
Questo eufemismo nasconde in realtà una vera e propria guerra con un’occupazione straniera che dura da centocinquanta anni.
Le conseguenze per la viticoltura sono state drammatiche.
Tutto ciò a causa del dislocamento di un unico insetto, ma anche perché si è deciso di modificare l’integralità delle viti europea mediante innesti su porta-innesti americani.
Questa decisione storica, che non deve essere giudicata - perché ha immediatamente salvato la viticoltura in Europa - impatta ancora oggi il mondo viticolo, come l’avevano previsto gli avversari dell’innesto sistematico:
- Diminuzione del ciclo di vita delle nuove vigne,
- Aumento dei trattamenti chimici nei vigneti e nei vini,
- Perdita della qualità del vino e perdita della biodiversità.
Da più di cento anni, viviamo sotto questo regime di occupazione da parte della fillossera, e collaboriamo con egli. Di conseguenze accettiamo questo insetto, che ha fatto della pianta di vite contemporanea un vero e proprio consumabile, «biodegradabile» a breve termine.
Questa evoluzione, che senza dubbio avvantaggia i produttori intensivi di materiale vegetale e i gruppi agrochimici che hanno un vantaggio nel vedere vigne più fragili e dipendenti, è avvenuta a scapito dell’interesse dei viticoltori e della popolazione.
La nostra filosofia e i nostri valori si basano sull’autenticità, l’onestà, il rispetto e l’umiltà.
La nostra associazione è a beneficio dei viticoltori, dei consumatori, dei nostri bambini e della Madre Terra.